sabato 2 febbraio 2008

Valutazione insegnanti: provocazione n. 4

La rubrica di valutazione dell'insegnante

Esistono dei criteri oggettivamente riconosciuti e condivisi della qualità del lavoro di un insegnante?

Quando possiamo dire che un insegnante è bravo?
Quando sa un sacco di cose?
Quando promuove tutti?
Quando è severo e si fa rispettare?
Quando in classe non vola una mosca?
Quando in classe gli studenti apprendono?
Quando...

Nella scuola italiana è difficile mettersi d'accordo sulla valutazione degli insegnanti perché è difficile trovare un accordo su cosa voglia dire essere un bravo insegnante.

Abbiamo davanti ai nostri occhi ancora il modello della nostra maestra che, quando spiegava, nessuno apriva bocca. L'insegnante modello è quello che domina le classi?

Secondo studi autorevoli non è così.

Le classi sono molto più complesse ed eterogenee di un tempo; la necessità non è più quella di apprendere contenuti ma metodi, procedimenti, modi di pensare, disposizioni della mente.
Un insegnante che lavorasse come il suo omologo di vent'anni fa non sarebbe un insegnante efficace.

Cosa rende un insegnante efficace oggi?

Un insegnante è efficace se è capace di
  1. confrontarsi in modo costruttivo con colleghi, dirigenti, genitori, realtà locali... (Comunicare)
  2. costruire interventi motivanti (Progettare)
  3. andare incontro alle differenze e ai bisogni individuali (Motivare)
  4. controllare il progresso (Valutare sè e gli studenti in modo formativo).
Nel prossimo intervento proveremo ad analizzare le quattro voci una ad una.