giovedì 6 novembre 2008

Valutazione Insegnanti: provocazione n. 5

Quali Criteri?
La Rubrica di Valutazione

E' un periodo difficile per la scuola italiana; è un periodo di grande confusione.
La nostra scuola andrebbe riformata, migliorata (e qui tutti sono d'accordo) ma diventa difficile ricavare dagli ultimi interventi legislativi spunti per dare nuova qualità ad un settore che pur essendo in crisi non è allo sbando.
Io torno a dire che per migliorare la scuola bisognerebbe cominciare a valutare gli insegnanti. Valutando gli insegnanti infatti si motiverebbe la maggioranza che lavora e lavora bene e si stanerebbe subito quella minoranza che non sa fare o non vuole fare bene il proprio mestiere.
Ribadisco quanto detto nella provocazione n. 1: la valutazione per essere oggettiva, non deve provenire da un solo soggetto ma essere diversificata (studenti, genitori, colleghi, dirigente, personale Ata) e basarsi su criteri condivisi.
Bene, questa provocazione intende aprire un dibattito sui criteri.
Quali sono i criteri di qualità della prestazione di un insegnante? Cosa distingue un insegnante bravo da uno meno bravo?
Io ho buttato giù una proposta che attende solo d'essere ampliata e modificata dai vostri interventi.
Eccola:

Proposta di

Rubrica di valutazione di un insegnante

Un bravo insegnante dovrebbe essere in grado di:

¨ Motivare

o rendere significative le lezioni ponendosi domande del tipo: “perché questo argomento dovrebbe interessare ai miei studenti?”

¨ Spiegare

o essere comprensibile agganciando argomenti nuovi alle conoscenze previe dei propri studenti

¨ Recuperare

o creare situazioni di feedback continuo per potersi accorgere subito se uno studente non sta perseguendo l’obiettivo di apprendimento

¨ Organizzare

o dare vita, nel corso delle proprie lezioni, a vere e proprie occasioni di apprendimento, organizzando i materiali e le risorse umane (cioè gli studenti)

¨ Valutare

o creare in continuazione occasioni di valutazione formativa (anche attraverso l’utilizzo di rubriche di valutazione)

¨ Orientare

o Aiutare gli studenti a ragionare con la propria testa partendo dagli argomenti di studio per arrivare alle scelte di vita (es. scelta scuola superiore o facoltà universitaria)

¨ Collaborare

o le relazioni con studenti, genitori, dirigenti, colleghi, personale Ata, realtà locale devono essere curate perché in un clima di collaborazione reciproca l’apprendimento è migliore

¨ Riflettere

o il riflettere su quanto accade in classe e con i colleghi è molto importante per modificare e aggiornare i propri percorsi formativi

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